mercoledì 19 ottobre 2011

"Le città romane della costa adriatica" - primo appuntamento

Venerdì 21 ottobre 2011 alle ore 17.30 alla Biblioteca Comunale "Antonelliana" il Prof. Gabriele Baldelli
Primo appuntamento venerdì 21 ottobre 2011 alle ore 17.30 del ciclo di conferenze promosse dal gruppo di ricerca sull’Archeologia urbana di Senigallia (Comune, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna) dedicate ai temi dell’urbanistica delle città romane del medio Adriatico. Quattro gli incontri che si svolgeranno alla Biblioteca Comunale "Antonelliana" per conoscere tutte le novità sugli scavi urbani di Pesaro, Fano, Senigallia e Suasa.

I recenti scavi archeologici svoltisi in diversi settori della città, infatti, hanno fatto tornare di grande attualità i problemi collegati alle più antiche fasi di occupazione dei centri costieri del medio Adriatico, negli anni immediatamente precedenti all’arrivo dei coloni romani. Si tratta di un periodo molto complesso, compreso tra il IV sec. a.C. e il corso del III sec. a.C., quando genti galliche e umbre iniziano a convivere con gli antichi piceni, da tempo stanziati nelle attuali Marche e con i “nuovi” militari e commercianti romani.

"Pisaurum e Fanum Fortunae: rivisitazione di un modello storico per la romanizzazione della Costa Gallica" è il titolo del primo appuntamento di venerdì 21 ottobre con il Prof. Gabriele Baldelli Archeologo e Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Abruzzo.

giovedì 13 ottobre 2011

Principali novità del secondo o nuovo Piano Casa della Regione Veneto introdotte dalla Legge Regionale n. 13/2011:

Retro villa Badoer - Fratta Polesine
Principali novità introdotte dalla Legge Regionale n. 13 de 09/07/2011:
- possibilità di modificare la destinazione d'uso degli edifici

martedì 11 ottobre 2011

Circolare Interministeriale del 28/09/2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - D.P.R. 7 settembre 2010 n.160 - Chiarimenti operativi in materia di Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP)

Di seguito Vi pullico la Circolare Interministeriale del 28 settembre 2011 emessa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri:

OGGETTO: D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160. Sportello unico attività produttive.
Il novellato art. 38 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, prevede, al comma 3-bis, l'emanazione di un decreto interministeriale (di seguito "decreto") che "individui le eventuali misure che risultino indispensabili per attuare, sul territorio nazionale, lo sportello unico e per garantire, nelle more della sua attuazione, la continuità della funzione amministrativa, anche attraverso parziali e limitate deroghe alla relativa disciplina". Il citato decreto è attualmente all' esame della Conferenza Unificata e, presumibilmente, sarà adottato dopo la data di entrata in vigore del Capo IV del decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 (di seguito "d.P.R."), che disciplina i procedimenti ordinari. È utile ricordare che la data di entrata in vigore del citato Capo coincide, altresì, con l'abrogazione del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 447, che ha finora disciplinato l'istituto in oggetto.
Il decreto individua e mira a risolvere le principali criticità emerse nelle periodiche consultazioni con l'Associazione dei Comuni Italiani (di seguito ANCI) e Unioncamere, nonché nel corso della riunione istitutiva della c.d. "cabina di regia", che adempie a quanto prescrive l'art. 11 del d.P.R. e che coinvolge, oltre alle amministrazioni concertanti, ANCI, Unioncamere e i rappresentanti della Conferenza delle Regioni. Al fine di ovviare alle problematiche di tipo operativo si anticipano le misure attuative che si intendono porre in essere nel decreto: 
l'individuazione di un metodo condiviso con le amministrazioni competenti, al fine di validare la modulistica di riferimento per ogni procedimento, da esporre sul portale www.impresainungiomo.gov.it. Tale modulistica sarà utilizzata da tutti i soggetti interessati, qualora lo Sportello unico delle attività produttive (di seguito "SUAP) dovesse risultare sprovvisto. Nell'ipotesi in cui anche il portale www.impresainungiomo.gov.it risultasse sprovvisto della necessaria modulistica, il soggetto interessato è autorizzato ad inviare la segnalazione o l' istanza secondo le modalità previste dall'articolo 38 del T.U. n. 445/2000; 
a i fini della realizzazione del sistema di pagamento del portale www.impresainungiomo.gov.it. le amministrazioni sono chiamate a pubblicare nei rispettivi siti internet l'elenco dei pagamenti da effettuarsi per ciascun procedimento, le causali, le modalità di calcolo degli importi e gli estremi dei propri conti correnti bancari e postali. In mancanza di un adeguato sistema di pagamento, il soggetto interessato allega in modalità informatica e per ciascun procedimento le ricevute degli avvenuti pagamenti; 
il soggetto interessato provvede, qualora il SUAP non disponga dell'autorizzazione che consente il pagamento dell' imposta di bollo in modo virtuale, ad inserire nella domanda i 
numeri identificativi delle marche da bollo utilizzate, nonché ad annullare le stesse, conservandone gli originali; 
la possibilità di utilizzo, per i soggetti che non dispongono dei necessari strumenti, del potere di rappresentanza previsto dall'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; Si equipara, ai fini della decorrenza dei termini e degli effetti della segnalazione o dell'istanza, la validità della ricevuta rilasciata con firma automatica dal SUAP alla ricevuta di posta elettronica certificata che attesta l' avvenuta consegna al SUAP della segnalazione o dell' istanza, nonché alla ricevuta emessa in modalità automatica dal portale www.impresainungiomo.gov.it o dal sito del SUAP tramite web browser; 
L'indicazione delle funzioni svolte dalle Camere di commercio nei casi di delega, come definite dallo " schema di documento" previsto dalla convenzione quadro ANCI, Unioncamere ai sensi dell'art. 4, comma I l del d.P.R.; 
la possibilità per il soggetto interessato, in caso di gravi carenze infrastrutturali del SUAP rilevate dal commissario ad acta, nominato ai sensi del citato art. 38, comma 3-bis, di inviare e sottoscrivere le segnalazioni e le istanze con le modalità previste dall ' art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

Per consultare il testo ufficiale visita:

lunedì 10 ottobre 2011

Sentenza contro il Comune di Vodo di Cadore in merito al Piano Casa

Di seguito Vi pubblico la sentenza emessa dal TAR contro il Comune di Vodo di Cadore in merito al tema "prima casa" del Piano Casa della Regione Veneto.